LUIGI CAPUANA
CATANIA
Cav. NICCOLÒ GIANNOTTA, Editore
Via Lincoln, 271-273-275 e Via Manzoni, 77.
Stabile proprio.
—
1897.
PROPRIETÀ LETTERARIA DELL'EDITORE
Catania, Tip. di L. Rizzo, piazza Spirito Santo.
INDICE
Dedica | pag. V |
Parte prima | VII |
Fausto Bragia | 1 |
Un carattere | 51 |
Confessione | 63 |
Ofelia | 89 |
Evocazione | 109 |
Parte seconda | 117 |
Zampone | 119 |
Il primo maggio del dottor Piccottini | 135 |
Amore libero | 145 |
La vendetta d'un baritono | 153 |
Parte terza | 165 |
Dramma segreto | 167 |
La Mercede | 175 |
A una bruna | 193 |
La notte che seguì al più grande avvenimento dellasua vita, Fausto Bragia non potè chiuder occhio. Rievocavai più minuti particolari del fatto, insistentementeripetendo:
— Possibile? È vero? — E si sentiva invadere dagioia quasi dolorosa. Non aveva sognato! Non era pazzo!Da cinque ore, la signora Ghedini, la impeccabile,la non mai sospettata signora Ghedini, era proprio suaamante!
Steso, ancora vestito, supino sul letto, con le manisotto la testa e gli occhi socchiusi, respirava ansanteper l'interno tumulto, e si abbandonava alla dolce sensazioned'appagamento e di felicità che lo prostravae lo rendeva inerte.
Gli aveva gettato lei le braccia al collo, tutt'a un[2]tratto! Gli si era mezza svenuta sul petto, balbettando: — Fausto!Fausto, come t'amo!